venerdì, 9 Giugno 2023

Concorso Ufficio del Processo: 8mila posti

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In arrivo il concorso per l’Ufficio del Processo 2023 grazie al piano triennale dei fabbisogni del personale che mette in conto di assumere circa 13mila nuove figure, di cui oltre 8mila saranno collocate nell’Ente nel ruolo di Addetti.

Il bando sarà pubblicato nella sezione Bandi di concorso – Amministrazione trasparente del sito ufficiale del Ministero della Giustizia, qui di seguito tutte le informazioni a riguardo.

LE MANSIONI DA SVOLGERE

L’ufficio del Processo è un organismo interno al Ministero della Giustizia svolge le funzioni giudiziarie e giudicanti. Le figure che verranno integrate andranno a collaborare in tutte le attività collaterali all’organo giudicante, ovvero: ricerca, studio, monitoraggio, gestione del ruolo, preparazione di bozze di provvedimenti.

Nello specifico gli addetti che verranno assunti si occuperanno di:

  • predisposizione delle bozze dei provvedimenti
  • collaborazione allo studio della controversia e della giurisprudenza
  • collaborazione alla raccolta della prova dichiarativa nel processo civile
  • ricerca e monitoraggio

LO STIPENDIO

Il ruolo di addetto all’interno dell’Ufficio del Processo è equiparato ai profili di Area III posizione economica F1, quindi lo stipendio medio di un addetto si aggira intorno ai 1.700 euro al mese lordi.

I REQUISITI

Coloro che intendono fare domanda per partecipare al concorso dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • laurea in Scienze dei servizi giuridici (L-14);
  • diploma di laurea di vecchio ordinamento in Giurisprudenza;
  • laurea specialistica in Giurisprudenza (LS 22) o Teoria e tecniche della normazione e dell’informazione giuridica (LS 102);
  • laurea magistrale in Giurisprudenza (LMG/01).

Inoltre, si segnala che nel precedente concorso c’è stata una riserva di posti ai laureati in Economia e commercio o Scienze politiche pertanto c’è la possibilità che si ripresenti anche nel prossimo.

LE PROVE

Se venissero riproposte le modalità del precedente concorso, la prova da sostenere sarà solo una: scritta. I candidati dovranno completare un test di 40 quesiti a risposta multipla in 60 minuti su diritto pubblico, ordinamento giudiziario e lingua inglese.

LE MATERIE DA STUDIARE

Al momento, non sono ancora stati resi noti i dettagli di quello che sarà il bando in quanto è necessario attenderne la pubblicazione. Sulla base di quello che è stato il precedente concorso, però, è possibile ipotizzare che i candidati saranno chiamati ad affrontare una prova scritta vertente sulle seguenti materie:

  • Diritto pubblico;
  • Ordinamento giudiziario;
  • Lingua inglese.

Per saperne di più clicca qui.

Inoltre segnaliamo il nostro simulatore gratuito per esercitarsi.

AGGIORNAMENTI

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