domenica, 28 Aprile 2024

Ministero della Giustizia: nuovi posti per psicologi, criminologi e mediatori culturali

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Il Ministero della Giustizia offre una nuova opportunità lavorativa che interessa  gli Istituti Penitenziari delle regioni VenetoFriuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige. Ha infatti indetto un concorso pubblico grazie al quale verrà creato un elenco da cui attingere per l’assegnazione di posti di Esperti psicologi, criminologi e mediatori culturali.

MINISTERO DELLA GIUSTIZIA: REQUISITI SPECIFICI

Di seguito sono presentati i requisiti specifici richiesti per poter prendere parte alla procedura concorsuale:

CRIMINOLOGO
  • Laurea magistrale specialistica in scienze criminologiche;
    in alternativa:
    – Laurea (magistrale o vecchio ordinamento) seguita da uno dei seguenti titoli (indispensabile solo nel caso di laurea diversa da quella prevista al punto 1);
    – corso/diploma di specializzazione in criminologia o scienze psichiatriche forensi conseguito presso le Scuole di specializzazione individuate con D.P.C.M., di concerto con il M.I.U.R.;
     ovvero
    – master di II livello in criminologia, conseguito presso Università Scuole o Enti riconosciuti dal M.I.U.R.
  • età superiore ad anni 25 ed inferiore ad anni 70;
  • possesso di partita I.V.A. o dichiarazione di apertura della stessa in caso di conferimento dell’incarico;
  • dichiarazione di non aver riportato condanne penali o applicazioni di pena ai sensi dell’art. 444 del C.P.P. e di non avere in corso procedimenti penali né procedimenti amministrativi per l’applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione, né che risultino a proprio carico precedenti penali iscrivibili nel casellario giudiziale ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 14/11/2002 n. 313. In caso contrario, occorrerà indicare le condanne e i procedimenti a carico ed ogni eventuale precedente penale, precisando la data del provvedimento e l’Autorità Giudiziaria che lo ha emanato o quella presso la quale penda un eventuale procedimento penale;
  • non essere legato da un rapporto di lavoro dipendente con il Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria;
  • non avere motivi di inconferibilità di incarichi da parte di Pubbliche Amministrazioni;
  • il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli stati membri dell’unione europea;
  • il godimento dei diritti civili e politici;
  • non essere inserito nell’albo degli avvocati e procuratori legali, non far parte di collegi giudicanti, non essere giudice di pace, vice procuratore onorario, di non ricoprire l’incarico di esperto presso il Tribunale di Sorveglianza e giudice onorario minorile;
  • curriculum vitae in formato europeo.
MEDIATORE CULTURALE
  • laurea magistrale specialistica in mediazione culturale;
  • in alternativa: laurea magistrale o vecchio ordinamento seguita da uno dei seguenti titoli (indispensabile solo nel caso di laurea diversa da quella prevista al punto precedente):
    – master di I livello, attinente alla qualifica di mediatore culturale, conseguito presso Università, Scuole o Enti riconosciuti dal M.I.U.R.;
    – master di II livello, attinente alla qualifica di mediatore culturale, conseguito presso Università, Scuole o Enti riconosciuti dal M.I.U.R.;
    – dottorato di ricerca attinente la qualifica di mediatore culturale, conseguito presso Università pubbliche o private riconosciute dal M.I.U.R.;
  • età superiore ad anni 25 ed inferiore ad anni 70 (requisiti che dovranno sussistere alla data del bando);
  • possesso di partita I.V.A. o dichiarazione di apertura della stessa in caso di conferimento dell’incarico;
  • dichiarazione di non aver riportato condanne penali o applicazioni di pena ai sensi dell’art. 444 del C.P.P. e di non avere in corso procedimenti penali né procedimenti amministrativi per l’applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione, né che risultino a proprio carico precedenti penali iscrivibili nel casellario giudiziale ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 14/11/2002 n. 313. In caso contrario, occorrerà indicare le condanne e i procedimenti a carico ed ogni eventuale precedente penale, precisando la data del provvedimento e l’Autorità Giudiziaria che lo ha emanato o quella presso la quale penda un eventuale procedimento penale;
  • non essere legato da un rapporto di lavoro dipendente con il Ministero della Giustizia – Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria;
  • non avere motivi di inconferibilità di incarichi da parte di Pubbliche Amministrazioni;
  • il possesso della cittadinanza italiana o di uno degli stati membri dell’unione europea;
  • il godimento dei diritti civili e politici;
  • non essere inserito nell’albo degli avvocati e procuratori legali, non far parte di collegi giudicanti, non essere giudice di pace, vice procuratore onorario, di non ricoprire l’incarico di esperto presso il Tribunale di Sorveglianza e giudice onorario minorile;
  • curriculum vitae in formato europeo.
PSICOLOGO
  • laurea in psicologia (magistrale o vecchio ordinamento);
  • abilitazione all’esercizio della professione di psicologo;
  • iscrizione all’Albo professionale degli psicologi;
  • età superiore ad anni 25 e inferiore ad anni 70 (requisiti che dovranno sussistere alla data del bando);
  • possesso di partita I.V.A. o dichiarazione di apertura della stessa in caso di conferimento dell’incarico;
  • dichiarazione di non aver riportato condanne penali o applicazioni di pena ai sensi dell’art. 444 del C.P.P. e di non avere in corso procedimenti penali né procedimenti amministrativi per l’applicazione di misure di sicurezza o di prevenzione, né che risultino a proprio carico precedenti penali iscrivibili nel casellario giudiziale ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 14/11/2002 n. 313. In caso contrario, occorrerà indicare le condanne e i procedimenti a carico e ogni eventuale precedente penale, precisando la data del provvedimento e l’Autorità Giudiziaria che lo ha emanato o quella presso la quale penda un eventuale procedimento penale;
  • non avere motivi di inconferibilità di incarichi da parte di Pubbliche Amministrazioni;
  • cittadinanza italiana o di uno degli Stati membri dell’Unione europea;
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • non essere inseriti nell’albo degli avvocati e procuratori legali, non far parte di collegi giudicanti, non essere giudice di pace, vice procuratore onorario, non ricoprire l’incarico di esperto presso il Tribunale di Sorveglianza e giudice onorario minorile;
  • curriculum vitae in formato europeo.

FASE DI SELEZIONE

I candidati dovranno sostenere la seguente fase di selezione:

  • COLLOQUIO 
  • VALUTAZIONE DEI TITOLI

CANDIDATURA

È possibile prendere parte al concorso pubblico indetto dal Ministero della Giustizia unicamente tramite modalità telematica. Entro e non oltre il 3 marzo, il candidato può presentare la propria domanda di partecipazione tramite PEC all’indirizzo: [email protected]. Sul sito del Ministero della Giustizia è disponibile il testo integrale del bando di concorso.

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