venerdì, 26 Aprile 2024

Appalti: Il CNI contrario alla partecipazione delle Università

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Con la Determinazione dello scorso 21 ottobre l’ Autorità di Vigilanza sui Contratti pubblici ha ammesso anche le Università, le Fondazioni e gli Istituti di Formazione.

Ma a quanto pare questo non và giù ai professionisti del mestiere e a questo riguardo è intervenuto il Consiglio Nazionale degli Ingegneri che attraverso il presidente, Gianni Rolando, ha fatto sapere che si tratta di un’invasione di campo: “Una situazione inaccettabile che distrae l’università dalla sua missione, l’insegnamento e costituisce verso i professionisti una  concorrenza sleale, che va a colpire un settore già in gravi difficoltà”.

Nel comunicato del CNI: “In una situazione di grave crisi economica che colpisce pesantemente anche il mondo delle professioni, è inaccettabile che un settore composto da migliaia di professionisti, fra ingegneri, architetti, geometri, geologi, periti, debba fare i conti con la concorrenza delle università che deve invece accentrare tutti i suoi sforzi verso la formazione”.

Al CNI si aggiunge anche il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori che a riguardo ha detto: “apre il mercato degli appalti pubblici a soggetti che sono in grado di alterare il gioco della concorrenza a danno dei professionisti e delle imprese, che non possono certo contare su finanziamenti, strutture e personale a carico del bilancio pubblico”.

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