Tra le novità di questo Governo Monti c’è anche quella che riguarda l’accesso ai bandi degli appalti Pubblici. In particolare, uno degli interventi anticrisi riguarda proprio il Codice dei contratti pubblici e sulle norme di partecipazione delle Pmi alle gare.
Tra le prime novità c’è proprio l’accesso facilitato ai bandi di gara visto che è stato abolito l’obbligo di dichiarazione delle sentenze inerenti a condanne revocate e/o estinte. Per le S.n.c. è necessario la dichiarazione che non ci sono misure di prevenzione o condanne personali per i soci o uno di essi e così anche per le società di capitali. Tutte le dichiarazioni devono essere inerenti ad un periodo precedente all’uscita del bando di un anno e non di tre.
Sono cambiate anche quelle che possono essere le cause di esclusione da bandi di gara che possono riguardare la mancata osservanza del D.Lgs. già ma anche gli adempimenti procedurali.
Infine, nel caso in cui i bandi riguardino gare al di sotto del milione di euro sarà possibile l’affidamento attraverso una gara informale che sia seguita dalla procedura negoziata. Sarà possibile usufruire del format della gara informale solo dopo verifica di mercato per individuare gli operatori economici che dovranno essere almeno cinque se il valore dell’appalto è al di sotto dei 500.000 euro oppure dieci se compreso tra 500.000 e 1.000.000. Nel caso in cui la somma dell’appalto scenda al di sotto dei 40.000 euro è possibile l’affidamento diretto.