lunedì, 29 Aprile 2024

Concorso Agenzia delle Entrate 2023, quesito errata alla prova: possibile ricorso TAR

Di questo autore

Da pochi giorni sono stati pubblicati i risultati delle prove scritte dei due concorsi indetti dall’Agenzia delle Entrate che, complessivamente, porteranno all’assunzione di 4500 funzionari.

Dopo l’espletamento delle prove scritte  relativa al concorso per l’assunzione di 530 funzionari per i servizi di pubblicità immobiliare e 3900 circa funzionari per il profilo tributario, la Redazione ha ricevuto moltissime segnalazioni di irregolarità, come la somministrazione dei medesimi quesiti sia per il turno della mattina che del pomeriggio, che in relazione alla presenza di quesiti errati.

In primis, rispetto a quest’ultimo aspetto possiamo già pubblicare il primo quesito certamente sbagliato e che, tramite ricorso al TAR, potrebbe consentire ai candidati ricorrenti di poter recuperare fino a 0,51 punti e, conseguentemente, di poter rientrare tra gli idonei di concorso.

Il quesito è il seguente e fa riferimento al profilo di servizi di pubblicità immobiliare:

Ai sensi del d.P.R. n. 1199/1973, i decreti del Presidente della Repubblica che decidono i ricorsi straordinari possono essere impugnati:

– alternativamente, avanti al TAR o per revocazione nei casi previsti dall’art. 395 del codice di procedura civile

– avanti al TAR

– per revocazione, nei casi previsti dall’art. 395 del codice di procedura civile

L’errore è macroscopico e riguarda il riferimento normativo che è completamente errato. Infatti, il DPR di riferimento è il n. 1199 del 1971 e non del 1973, questo evidente errore commesso nella formulazione lo rende illegittimo e potenzialmente annullabile, come già avvenuto in passato per errori simili.

Un simile errore si riscontrò anche nella prova scritta del concorso 2293 RIPAM, dove un errore di battitura presente in un quesito di inglese condusse a numerose sentenze di annullamento del TAR del Lazio ed alla rettifica dei punteggi dei candidati/ricorrenti.

La presenza del quesito errato consentirà a chi proporrà ricorso di ottenere l’annullamento del quesito ed il riconoscimento sia del punteggio positivo, ossia + 0,43 punti, che la rimozione della penalità pari a – 0,08 punti (solo in caso di risposta errata). Ciò permetterà ai candidati, al momento ingiustamente esclusi dalla selezione a causa della presenza nel questionario di tale domanda, di poter essere riammessi in graduatoria tra gli i idonei o, se già idonei, di acquisire ulteriore punteggio.

Altre persone, inoltre, hanno segnalato quesiti incoerenti e/o illogici anche per profilo di funzionario tributario.

La Redazione, allo scopo di cercare di fornire una tutela ai candidati/lettori, si è rivolta all’avv.to Riccardo Ferretti, specializzato in Diritto Amministrativo, con speciale riguardo alla materia dell’accesso al pubblico impiego, il quale si sta già occupando della questione e si è reso disponibile, a titolo gratuito, per valutare i singoli questionari e fornire una consulenza legale al fine di verificare i presupposti per introdurre un ricorso al TAR, finalizzato ad ottenere l’annullamento dei quesiti contestati e, conseguentemente, il riesame della posizione del ricorrente con l’attribuzione del punteggio ingiustamente negato.

Si precisa che, rispetto alla presenza di quesiti errati/ambigui, sarà sempre necessaria la segnalazione del quesito “incriminato” da parte di chi richiede la consulenza.

Pertanto, chi è interessato ad ulteriori informazioni può inviare una mail per chiedere informazioni ed una valutazione del questionario (in maniera totalmente gratuita), per entrambi i profili, all’indirizzo [email protected] o compilare il seguente form:

AGGIORNAMENTI           

Per restare aggiornati sui concorsi Agenzia delle Entrate invitiamo i nostri lettori ad unirsi ai nostri gruppi Facebook e Telegram dedicati.

CONCORSO AGENZIA DELLE ENTRATE – SIMULATORE GRATUITO

Informiamo tutti i candidati che non appena saranno pubblicati i bandi renderemo disponibili sulla nostra app “Worky – Concorsi e lavoro” le simulazioni del concorso. Si tratta di un’app totalmente gratuita scaricabile sia su dispositivi Apple che Android che permette agli utenti di potersi esercitare sulle materie del concorso comodamente dal proprio smartphone.

Con un’interfaccia semplice e intuitiva, l’app permette di poter rispondere a un vasto database di domande per prepararsi ai concorsi pubblici. In occasione delle prove del concorso, lo staff di Concorsi-pubblici e Worky, ha reso disponibili sull’app Worky le materie per esercitarsi in maniera del tutto gratuita (Per scaricare l’app android dal Play Store, clicca qui;  Per scaricare l’app dall’Apple Store, clicca qui.).

L’app “Worky – Concorsi e Lavoro” offre anche la possibilità di selezionare solamente determinati gruppi di domande e poter quindi lavorare, ad esempio, sulle risposte errate date in precedenti occasioni: in questo modo, si potrà ripassare e migliorare a ogni utilizzo dell’app e ogni volta che si ripete un quiz. Per qualsiasi dubbio circa l’app e le sue funzioni, potete mandare una mail all’indirizzo [email protected] 

Ultimi articoli

ARPA Lombardia: concorso per collaboratori tecnici

L'ARPA Lombardia ha lanciato due nuovi concorsi per reclutare collaboratori tecnici qualificati. Queste selezioni pubbliche mirano ad assumere 10...

Potrebbe interessarti anche