Il 2023 si prepara ad essere un anno ricco di concorsi pubblici ai quali partecipare. Un posto come dipendente statale, con tutti i benefit annessi, è sicuramente molto interessante dal punto di vista professionale. Per questo motivo, ogni anno sono numerosi i candidati che tentano di fare il salto di qualità. Tuttavia, per poter rientrare e concorrere per i posti disponibili occorre rispettare dei requisiti generici e specifici ed essere preparati ad affrontare le prove d’esame. Tra questi requisiti specifici c’è anche il conseguimento di un titolo di studio.
COSA ACCADE QUANDO SI LAVORA SENZA TITOLO DI STUDIO RICHIESTO?
Secondo l’art. 2, comma 7, del D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487 “i requisiti prescritti (per la partecipazione al concorso) devono essere posseduti alla data di scadenza del termine stabilito nel bando di concorso per la presentazione della domanda di ammissione”. Dunque, cosa accade se si inizia a lavorare senza titolo di studio richiesto?
A questa domanda risponde una recente Sentenza della Corte dei Conti dell’Emilia Romagna. Stando alla suddetta Corte dei Conti, non possedere il titolo di studio richiesto “rende la prestazione lavorativa del tutto inadeguata alle esigenze amministrative e la controprestazione, ovvero la retribuzione corrisposta, non risulta correlata alla prestazione richiesta e pattuita, essendo venuto meno il relativo rapporto sinallagmatico”.
E ancora: “Le condotte antigiuridiche si connotano come illecite e causative di danno all’erario sotto il duplice profilo dell’ingiustificato ottenimento dell’impiego presso l’amministrazione pubblica senza idoneo titolo di studio, e la conseguente indebita percezione delle corrispondenti retribuzioni a carico delle pubbliche finanze”.
I REQUISITI GENERALI: ECCO QUALI SONO
Nel momento in cui i candidati si presentano alle prove, i requisiti generali devono già essere presentati. Quali sono? A cosa servono? Di seguito potrete trovare maggiori informazioni nell’articolo in questione pubblicato sul nostro sito: “Concorsi pubblici, ecco tutti i requisiti generali richiesti”.
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