Sono questi gli effetti della spending Review. Così, mentre i politici pensano alla mobilità, alla loro mobilità per chi avesse dei dubbi, stanziando soldi su soldi per permettersi di andare a lavorare, ecco che gli aspiranti Carabinieri si vedono chiudere la porta in faccia.
Il concorso pubblico che avrebbe dovuto reclutare 1886 nuovi Carabinieri si chiude così in una farsa visto che, seppur idonei, oltre 1500 di loro sono dovuti tornare a casa a causa della Spending Review del Governo Monti.
Dei 1886 previsti dal bando solo 375 aspiranti carabinieri sono stati arruolati mentre gli altri sono stati classificati come “idonei non prescelti” senza alcuna garanzia di essere “ripescati”.
Questo ha scatenato una vera e propria guerra tanto che la Federconsumatori parla di una “vera e propria beffa. Discutibile dal punto di vista umano ancora prima che da quello legale.”
L’associazione ha già annunciato interventi legali a tutela dei diritti acquisiti di tutti i candidati risultati idonei al concorso tramite un Ricorso Collettivo.