venerdì, 26 Aprile 2024

Concorsi pubblici, dall’UE arriva la svolta: più di un miliardo per nuove assunzioni, aumenteranno le retribuzioni

Di questo autore

Il 2023 sarà pieno di opportunità per tutti coloro che intendono partecipare ai concorsi pubblici per lavorare nella Pubblica Amministrazione. Il 2022, infatti, si chiude con la comunicazione di circa 10.454 assunzioni in deroga per l’anno nuovo e il finanziamento dall’Unione Europea di 1,2 miliardi per il potenziamento delle regioni del Mezzogiorno italiano.

Le nuove opportunità lavorative si sommeranno ai 156.400 posti di lavoro che il ministro della Funzione Pubblica, Paolo Zangrillo, ha già previsto in funzione del turnover del personale statale e dei concorsi già stabiliti dalla Legge di Bilancio tra Agenzia delle Entrate, Affari Esteri e Giustizia.

L’obiettivo è quello di incrementare l’efficienza della Pubblica Amministrazione in modo da porre rimedio alle difficoltà che l’Italia incontra nella realizzazione degli interventi pubblici. Il problema risale già a circa 10 anni fa quando la Commissione Europea aveva imposto alle Regioni e ai Ministeri il rafforzamento amministrativo.

Il tentativo di rafforzamento delle risorse è di nuovo in azione per il periodo 2021-2027 con il programma Capacità per la Coesione. Gli obiettivi sono praticamente gli stessi di dieci anni fa, ovvero migliorare l’utilizzo dei fondi europei e nazionali per rendere più efficienti gli enti e le amministrazioni italiane.

FONDI IN ARRIVO DALL’UNIONE EUROPEA

Le linee guida che arrivano dall’Unione Europea sono chiare: c’è bisogno di effetti concreti affinché siano stanziati i fondi. Si tratta di ben 1,2 miliardi che l’UE ha in programma per le assunzioni nella Pubblica Amministrazione del Sud.

Le risorse, infatti, sono destinate soprattutto alle regioni del Sud Italia (Campania, Molise, Basilicata, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna) per finanziare circa 2.000 nuove assunzioni e potenziare le strutture per fornire supporto ai progetti e alla formazione del personale.

Prima di sbloccare i fondi, però, l’UE ha bisogno di garanzie e ha richiesto che nel 2027 la spesa totale dei fondi dovrà essere pari al 40% e quindi venti punti superiore rispetto a quella di tre anni fa. Altra richiesta, poi, riguarda le modalità assunzionali, considerati i flop dei concorsi nelle scorse amministrazioni. Si prevedono, dunque, per i nuovi assunti possibilità di stabilizzazione e fasce retributive più alte.

DESTINAZIONI DELLE NUOVE ASSUNZIONI

Come già anticipato, l’UE ha bisogno di garanzie e in questa prospettiva entro giugno 2023 dovranno essere presentati i piani d’azione per le regioni del Sud Italia in modo da chiarire le esigenze specifiche e i profili ricercati.

Dal Ministro degli Affari, Raffaele Fitto, arriva il suggerimento di destinare circa 50 unità al Dipartimento per la Coesione e di finanziare l’istituzione di una scuola di formazione che si occupi dell’aggiornamento dei giovani professionisti.

AGGIORNAMENTI

Per essere sempre aggiornati sui nuovi concorsi pubblici in uscita invitiamo i nostri lettori a collegarsi alla nostra pagina web concorsipubblici.org, alla nostra pagina Facebook e alla nostra pagina Instagram.

Ultimi articoli

Concorso INPS 2024: in arrivo il bando. Comincia ora la tua preparazione

L'Istituto Nazionale della Previdenza Sociale (INPS) ha recentemente reso noto il Piano Integrato di Attività e Organizzazione 2024-2026 prevedendo...

Potrebbe interessarti anche