Il Ministro dell’istruzione e del merito Valditara e i sindacati hanno firmato l’ipotesi di accordo che prevede molteplici novità del contratto scuola 2023.
Di che cosa si tratta nello specifico? Il Contratto scuola 2023 regola sia gli aspetti normativi che il trattamento economico del personale dei settori scuola, dell’ università, ricerca e AFAM.
Sono tante le novità protagoniste del nuovo contratto scuola 2023 che andranno a garantire una tutela più stabile e costante per personale precario docente e ATA.
Tutte le novità previste
Con il nuovo accordo del 2023 del Contratto scuola sono molteplici le novità, come abbiamo già annunciato pocanzi. Tra queste:
- una maggiore tutela al personale precario docente e Amministrativo, Tecnico e Ausiliario, a cui viene riconosciuta la fruizione di tre giorni remunerati di permesso per motivi personali o familiari;
- un ulteriore incremento stabile della RPD (Retribuzione Professionale Docenti) che va da 194,80 euro a 304,30 euro al mese;
- maggiori retribuzioni delle ore aggiuntive per i docenti sono incrementate del 10% tramite il MOF;
- un incremento del CIA compreso tra 79,40 euro e 87,50 euro;
- riordino delle aree relative al personale ATA delle istituzioni scolastiche e incremento sostanziale delle relative posizioni economiche.
Le dichiarazioni del Ministro
Dopo la firma tra i sindacati ed il Ministro Valditara, quest’ultimo ha dichiarato: “Il nuovo contratto segna un importante passo avanti verso una sempre maggiore valorizzazione di tutto il personale della scuola, sia docenti sia ATA”.
Il nuovo CCNL firmato nel 2023 segue, inoltre, l’accordo politico sottoscritto tra il Ministro Valditara e i Sindacati lo scorso 22 novembre che ha reso disponibili risorse finanziarie aggiuntive per ben 300 milioni di euro da utilizzare per il rinnovo contrattuale. Questo ha permesso un aumento di stipendio pari a circa 124 euro in più al mese per tutti gli insegnanti.
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