Dopo poco più di una settimana dalla pubblicazione del bando e quasi alla vigilia dell’apertura dell’iter per fare domanda, non si placano le polemiche di precari e associazione dei consumatori in merito ai requisiti richiesti dal bando.
Prima l’Anief e ora il Codacons sono pronti a fare ricorso per sostenere gli oltre 800 docenti laziali, e non solo, che sono rimasti fuori dal concorso per via dei requisiti richiesti nel bando. Al grido di una vera e propria ingiustizia sociale, le associazioni sono pronte a far guerra al Ministro e al suo maxi concorso visto che si tratta di una condizione diffusa e comune a molti docenti in Italia.
In particolare, il Codacons punta a far annullare i limiti previsti dal bando e che sono considerati illegittimi, una vera e propria violazione della costituzione agli articoli 3 e 97 sul principio di imparzialità e non disparità di trattamento della pubblica amministrazione.