Arrivano buone notizie in merito alle nuove assunzioni previste nelle amministrazioni locali italiane. A causa di un evidente deficit pubblico, i comuni si ritrovano a dover bandire nuovi concorsi pubblici, necessari al fine di valutare, esaminare ed assumere nuovo personale.

Nuovi investimenti previsti

Le novità riguardano in primis un notevole aumento di investimenti previsti per la formazione. In concomitanza con questa notizia, è stato presentato un dossier il 9 ottobre a Napoli. Tra le figure presenti: il presidente dell’Istituto per la finanza locale, il sindaco di Novara Alessandro Canelli e il ministro per la Pa, Paolo Zangrillo.

In occasione della giornata dedicata al “Fattore umano nel Pnrr”, in linea con il dossier presentato, si è parlato di aumento degli investimenti del 30% grazie ai fondi Pnrr.

I cambiamenti negli anni

Ma come sono cambiate le cose negli anni? Partendo dal 2021, con i fondi del Pnrr, sono state effettuate 30.828 assunzioni. Di sicuro negli anni, grazie alle nuove regole messe in atto sul turnover e alle norme del Pnrr, il numero di assunzioni è migliorato aumentato.

Ad ogni modo, i licenziamenti e le uscite dei lavoratori superano le nuove assunzioni, pertanto il saldo resta negativo.

I vantaggi amministrativi

I cambiamenti legati alle nuove assunzioni di certo si rivelano strategici per riuscire a combattere la sfida del Pnrr. Assumere nuovo personale e rafforzare l’organico migliora inevitabilmente le condizioni nella pubblica amministrazione.

Ad ogni modo questo potrebbe non bastare a risolvere i problemi legati all’invecchiamento degli organici e alla scarsa motivazione che vi è nell’interessarsi ai posti di lavoro pubblici.

Dimissioni e pensioni

A peggiorare il tutto contribuisce il raddoppiamento delle dimissioni. Molti dei lavoratori, soprattutto nei comuni e a causa degli stipendi bassi, decidono di chiedere le dimissioni, elevando il deficit di impiegati. 

A creare un grosso buco di personale si aggiungono le pensioni che, insieme alle dimissioni, danno vita ad una forte esigenza di nuovo personale. Inevitabilmente ciò comporta un’aumento dei costi del personale dovuta a rinnovi contrattuali e al crescente ricorso a incarichi e contratti a termine per il Pnrr.

Alla luce di quanto detto fino ad ora quindi, al momento vi è un evidente deficit di personale nei comuni, un problema che va risolto il prima possibile per permettere ai lavoratori di poter vivere in un ambiente stimolante ed equilibrato.

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