sabato, 27 Aprile 2024

Concorsi docenti: tutte le novità per il 2023 e il 2024

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Per tutti coloro interessati al mondo dell’insegnamento, attraverso una riforma sono stati rivoluzionati i concorsi per docenti. Sono state, infatti, introdotte delle novità che vanno a cambiare i requisiti per poter prendere parte alle selezioni pubbliche per le assunzioni di ruolo.

CONCORSI DOCENTI: LE NOVITÀ DEL 2023

Come già anticipato, il governo ha introdotto una riforma che non solo va a modificare il percorso per diventare insegnanti, ma anche i concorsi per il reclutamento di essi. Per poter diventare docenti, attualmente, è necessario seguire i seguenti passaggi:

  • essere in possesso di una laurea magistrale (triennale per ITP);
  • aver acquisito i 60 cfu;
  • partecipare al concorso docenti;
  • svolgere un anno di prova per poi sostenere un esame finale e una valutazione conclusiva.

Con il decreto PNRR convertito in legge, il Governo mira a tracciare un percorso preciso per poter accedere al mondo dell’insegnamento. In questo modo, quindi, si potrebbe risolvere il problema del precariato e agevolare i giovani a entrare facilmente nel mondo del lavoro nelle scuole.

REQUISITI RICHIESTI

Per poter insegnare nella scuola secondaria di primo e secondo grado, è necessario essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • laurea, oppure diploma AFAM di I livello per i posti di insegnante tecnico pratico (ITP);
  • laurea o diploma AFAM di II livello e abilitazione all’insegnamento specifica per la classe di concorso, per i posti comuni. È possibile, inoltre, poter accedere al concorso con il diploma dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica di II livello;
  • essere in possesso della specializzazione per le attività di sostegno;
  • aver svolto 3 anni di servizio, anche non continuativi, negli ultimi 5 anni di cui almeno uno nella specifica classe di concorso o tipologia di posto, per i posti comuni e ITP. Ovviamente è richiesto il possesso del titolo di studio di accesso per la classe di concorso per la quale si intende concorrere.

IL 2024

Questa riforma per il reclutamento dei docenti vivrà una fase transitoria che durerà fino al 31 gennaio 2024. Fino a quel momento, potranno prendere parte alle procedure concorsuali anche coloro in possesso di 30 cfu, parte dei quali deve essere acquisita attraverso lo svolgimento del tirocinio diretto.

Per quanto riguarda le assunzioni di ruolo, esse avverranno attraverso i seguenti passaggi:

  •  concorso nazionale, indetto su base regionale o interregionale;
  • il concorso è indetto a cadenza annuale;
  • la procedura concorsuale è per titoli ed esami;
    • saranno presenti una prova scritta e una orale, eventualmente potrà essere svolta anche una prova preselettiva. Per quanto riguarda l’esame scritto, esso prevedrà la risoluzione di quesiti a risposta aperta. L’orale, invece, non verterà solo sugli argomenti trattati nella precedente prova, ma verificherà anche le conoscenze sulle metodologie e tecnica della didattica generale e disciplinare, sull’informatica e sulla lingua inglese;
    • la creazione di una graduatoria, stilata in base ai punti dei titoli presentati e dai risultati delle prove.

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