venerdì, 26 Aprile 2024

Bonus ristorazione, assunzione apprendisti: ecco come funziona

Tutto ciò da sapere sul bonus ristorazione che permette di assumere gli apprendisti: come funziona e a chi spetta

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Nel 2023 si aggiungerà un nuovo contributo per i lavoratori, si tratta del bonus ristorazione che permetterà l’assunzione di nuovi apprendisti. In quest’articolo vi daremo maggiori informazioni su come richiederlo, requisiti e come funziona.

DI COSA SI TRATTA

Il bonus assunzione per gli apprendisti nel settore ristorazione è un contributo pari fino al 70% della spesa sostenuta per l’assunzione e fino a un massimo di 30.000 euro. È rivolto ai comparti alberghieri, dell’enogastronomia e dell’agroalimentare che assumono personale diplomato under 30 con contratto di apprendistato di 12 mesi.

Questo bonus è stato introdotto dal Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali 21 ottobre 2022 ed è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.296 del 20-12-2022.

A CHI SPETTA E REQUISITI DEI DATORI DI LAVORO

Possono beneficiare del bonus le seguenti imprese:

  1. operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.1 “Ristorazione con somministrazione”.
  2. operanti nel settore identificato dal codice ATECO 56.10.30 “Gelaterie e pasticcerie” e dal codice ATECO 10.71.20 “Produzione di pasticceria fresca”.

Le imprese beneficiarie, poi, dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • non essere in situazione di difficoltà;
  • essere iscritti presso INPS o INAIL con posizione contributiva regolare;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti;
  • in regola con adempimenti fiscali.

REQUISITI DEGLI APPRENDISTI

Gli apprendisti, invece, dovranno essere in possesso dei seguenti requisiti:

  • diploma di istruzione secondaria superiore presso un Istituto professionale di Stato per l’enogastronomia l’ospitalità alberghiera;
  • non aver compiuto i 30 anni di età.

COME RICHIEDERE IL BONUS RISTORAZIONE

Al momento non è possibile richiedere il suddetto bonus ma non appena sarà possibile, le aziende interessate dovranno compilare e inviare la domanda a Invitalia. Successivamente, sarà il Ministero stesso a dare maggiori informazioni sui documenti da presentare.

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