mercoledì, 24 Aprile 2024

Concorso Agenzia delle Entrate 2320 unità: illegittima la graduatoria finale, ecco come ricorrere al TAR

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Negli ultimi giorni la Redazione ha ricevuto diverse segnalazioni rispetto al concorso 2320 Agenzia delle Entrate, il cui Bando sconterebbe una seria illegittimità che si rifletterebbe sulla validità della graduatoria finale di merito di recente pubblicata.

Infatti, il Bando prevedeva la formazione della graduatoria esclusivamente sulla base del punteggio conseguito da parte dei candidati alla prova finale di concorso, ossia una prova ora svoltasi al termine del periodo di tirocinio.

Alcuna rilevanza veniva data ai punteggi conseguiti dai candidati alle due precedenti prove scritte che, a mente del Bando, non venivano computati nel punteggio finale.

Questa previsione pare chiaramente pregiudizievole per i candidati di concorso che alle prove scritte hanno ottenuto punteggi elevati ed il cui sforzo non ha, infine, comportato alcun vantaggio ai fini della graduatoria. In sostanza, tra un candidato che ha superato le prove scritte con il minimo del punteggio ed uno che le ha superate con il massimo, il Bando, ai fini di graduatoria, non ha previsto alcuna distinzione di merito.

Tale modalità di calcolo del punteggio sembra, però, violare apertamente gli artt. 7 e 8 del DPR 487/94 che, invece, impongono che il punteggio finale sia computato tenendo conto della media dei punteggi conseguiti dai candidati alle prove scritte.

Anche la giurisprudenza amministrativa è del medesimo avviso avendo più volte ribadito che: “nei concorsi per titoli ed esami il punteggio complessivo è costituito dalla somma del punteggio conseguito per la valutazione dei titoli, dalla media del punteggio realizzato nelle prove scritte e dal punteggio attribuito alla prova orale”.

Si aprono quindi le porte del TAR per i candidati lesi dall’anzidetta previsione che potranno adire il giudice amministrativo tramite ricorso collettivo per chiedere l’annullamento dell’attuale graduatoria ed un nuovo ricalcolo dei punteggi che tenga conto anche dei punteggi ottenuti nelle prove scritte.

Allo scopo di cercare di fornire una tutela ai candidati interessati all’azione, la nostra Redazione ha contattato l’avv. Riccardo Ferretti, specializzato in Diritto Amministrativo ed in materia di concorsi pubblici.

L’avvocato si è messo a disposizione per gli utenti della pagina al fine di assistere chi vorrà aderire ad un ricorso collettivo per ottenere l’annullamento della previsione del Bando lesiva e della graduatoria che ne è frutto.

Si precisa che, poiché le graduatorie sono su base regionale, gli eventuali ricorrenti dovranno essere suddivisi in gruppi relativi alla graduatoria in cui sono inseriti, al fine di evitare di incorrere in profili di inammissibilità del ricorso (nessun candidato può impugnare una graduatoria in cui non è inserito).

Pertanto, chi è interessato potrà dare ottenere ulteriori informazioni inviando una mail all’indirizzo [email protected] o compilare il seguente form, specificando per quale regione ha partecipato e la graduatoria in cui è inserito:

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