Importanti novità per tutti coloro che hanno partecipato al recente concorso indetto per il reclutamento di addetti all’Ufficio del Processo 2024. Il personale neoassunto, in funzione del D.l. 19/2024 potrà essere stabilizzato a far data del 30 giugno 2026 in caso in cui la prestazione di servizio sia stata continuativa e previa selezione comparativa.
Di seguito tutti i dettagli sulle stabilizzazioni all’Ufficio del Processo.
CONCORSO UPP 2024: STABILIZZAZIONE DEGLI ASSUNTI
La stabilizzazione degli assunti all’Ufficio del Processo è una questione calda ormai da diversi mesi. L’idea, infatti, è quella di rafforzare il sistema giudiziario italiano valorizzando il contributo offerto dagli addetti all’Ufficio del Processo in numerosi uffici giudiziari dove il magistrato ha avuto l’opportunità di essere affiancato nello smaltimento dei processi arretrati.
Grazie al D.l. 2 marzo 2024, n. 19, quindi, gli addetti all’Ufficio del Processo che al 30 giugno 2026 risulteranno ancora in servizio e hanno accumulato almeno 24 mesi continuativi di lavoro nella qualifica di addetto UPP, potranno essere stabilizzati a tempo indeterminato nei propri ruoli mediante una procedura di selezione comparativa basata sui distretti territoriali e gli uffici centrali, rispettando altresì le disponibilità di assunzione e i posti organici.
Particolari vantaggi, inoltre, riguardano quei concorsisti che sono risultati vincitori anche di altri concorsi indetti per l’assunzione a tempo indeterminato presso altre pubbliche amministrazioni. Quei concorsisti, infatti, potranno posticipare l’entrata in ruolo fino alla scadenza del loro contratto temporaneo, previo consenso dell’amministrazione, cogliendo l’opportunità di maggiore stabilità entrando a far parte del team degli addetti UPP.
CONCORSO UFFICIO DEL PROCESSO 2024: I NUMERI
Volgendo lo sguardo ai mesi scorsi, il Concorso ha riscosso un notevole successo registrando 42mila partecipanti e 3.840 vincitori.
Un candidato su quattro che ha partecipato ha meno di 30 anni e poco più del 50% ne ha meno di 40, con una partecipazione femminile superiore al 70%. Si segnalano anche 800 candidature di laureandi che, in base all’innovativa disposizione del D.l. 19/2024, hanno avuto l’opportunità di candidarsi.
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