mercoledì, 4 Dicembre 2024

RIPAM 2293: possibile ricorso per chi voglia rifiutare l’assegnazione senza decadere dalla graduatoria

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Ultime novità sul concorso RIPAM 2293 che, il 17 ottobre scorso, ha visto la graduatoria del profilo AMM interessata da un vasto scorrimento di graduatoria, ben 5.253 posizioni, dovuto alla decisione di alcune amministrazioni non banditrici di utilizzare la graduatoria per le proprie assunzioni, in luogo dell’indizione di nuove procedure concorsuali.


Tra le nuove amministrazioni che hanno deciso di utilizzare la graduatoria di merito per le proprie assunzioni, spicca il Ministero della Giustizia che ha messo a disposizione oltre 1800 posizioni in tutta Italia.
Non tutti gli idonei interessati dallo scorrimento sono, però, rimasti soddisfatti. Infatti, l’utilizzo della graduatoria da parte di nuove amministrazioni espone i candidati al rischio di
essere assegnati presso sedi molto lontane dalla propria residenza con la conseguente decadenza dalla graduatoria comminata in caso di rinuncia.
Proprio sul punto l’avviso del 17 ottobre pubblicato sul sito RIPAM è stato particolarmente chiaro: in caso di rinuncia all’assegnazione i candidati decadranno dalla graduatoria, a prescindere dall’amministrazione assegnata e senza alcuna distinzione tra amministrazioni banditrici, ossia quelle che avevano indetto il concorso, ed utilizzatrici della graduatoria, che non erano indicate nel Bando di concorso.
L’applicazione della decadenza indiscriminata obbliga, quindi, i candidati assegnati presso le nuove amministrazioni a scegliere tra il lavoro ed il restare vicino la propria casa, una scelta evidentemente ingiusta, soprattutto se l’amministrazione assegnata non rientra tra quelle che avevano bandito la procedura e per le quali, quindi, il candidato non aveva inizialmente concorso.
Una circolare del Dipartimento della funzione pubblica aveva già trattato la questione stabilendo la libertà delle amministrazioni statali di utilizzare le graduatorie in essere per le proprie assunzioni, ma, allo stesso tempo, si prevedeva una forma di garanzia per gli idonei chiamati a prendere servizio presso le amministrazioni utilizzatrici, ossia, in caso di rinuncia, il candidato conservava il diritto a restare in graduatoria in attesa di una nuova assegnazione. La decadenza prevista da RIPAM nell’avviso del 17 ottobre, contrasta con tale principio pregiudicando ingiustamente numerosi candidati che, per varie ragioni, non possono allontanarsi dalla propria residenza e che rischiano quindi di subire la decadenza dalla graduatoria e di perdere la possibilità di usufruire di futuri scorrimenti.

RIPAM 2293 – RICORSO COLLETTIVO 


Allo scopo di cercare di fornire una tutela ai candidati idonei che si trovano in tale situazione ed al  fine di evitare l’applicazione della decadenza in caso di rinuncia all’assunzione presso una delle nuove amministrazioni che hanno deciso di utilizzare la graduatoria, la nostra Redazione ha contattato l’avv. Riccardo Ferretti, specializzato in Diritto Amministrativo ed in materia di concorsi pubblici che si è occupato della maggior parte dei ricorsi afferente il presente concorso.
L’avvocato si è messo a disposizione per gli utenti sito al fine di assistere chi vorrà partecipare al ricorso collettivo volto all’annullamento della decadenza dalla graduatoria, prevista dall’avviso del 17 ottobre pubblicato sul sito RIPAM, nel caso in cui si rinunci all’assegnazione presso una delle amministrazioni utilizzatrici. Il ricorso sarà finalizzato a garantire ai candidati di non decadere dalla graduatoria, conservando la posizione acquisita in attesa di futuri scorrimenti con sedi maggiormente favorevoli.
Pertanto, chi è interessato potrà ulteriori informazioni inviando una mail all’indirizzo
[email protected] o compilare il seguente form:

SIMULATORE GRATUITO CONCORSI PUBBLICI – WORKY

Informiamo i nostri lettori che, per i prossimi concorsi pubblici banditi (sia RIPAM che da altri enti) renderemo disponibile sulla nostra app “Worky – Concorsi e lavoro” la simulazione del concorso. Si tratta di un’app totalmente gratuita scaricabile sia su dispositivi Apple che Android che permette agli utenti di potersi esercitare sulle materie del concorso comodamente dal proprio smartphone.

L’app permette di poter rispondere a un vasto database di domande per prepararsi ai concorsi pubblici. In occasione della prova del Concorso per l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, lo staff di Concorsi-pubblici e Worky ha reso disponibile sull’app Worky anche le materie per esercitarsi in maniera del tutto gratuita (Per scaricare l’app Android dal Play Store, clicca qui; Per scaricare l’app dall’Apple Store, clicca qui.).

L’app “Worky – Concorsi e Lavoro” offre anche la possibilità di selezionare solamente determinati gruppi di domande e poter quindi lavorare, ad esempio, sulle risposte errate date in precedenti occasioni: in questo modo, si potrà ripassare e migliorare a ogni utilizzo dell’app e ogni volta che si ripete un quiz. Per qualsiasi dubbio circa l’app e le sue funzioni, potete mandare una mail all’indirizzo [email protected]

 

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