mercoledì, 4 Dicembre 2024

Concorso straordinario TER 2023: in arrivo il bando a fine agosto

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Buone notizie in merito alla data d’uscita del bando per il Concorso straordinario TER 2023. A quanto pare direttamente dai sindacati è fuoriuscita la data ufficiale: si parla del 28 agosto 2023.

Alla luce di questa news, il Ministero dell’Istruzione prevede la possibilità di offrire ben 30.000 posti. A chi? A coloro che hanno negli anni accumulato tre anni di servizio o sono in possesso dei 24 crediti formativi.

Come saranno assegnate le cattedre vuote

Alla base di questa iniziativa vi sono due motivi sostanziali: uno riguarda il lato politico mentre l’altro si basa su quello pratico.

Per quanto riguarda il primo aspetto, il Ministro Valditara ha come fine ultimo un obiettivo centrale, ovvero quello di evitare a tutti costi il dibattito sulla mancanza dei posti e sulle cattedre messe a disposizione.

Diversamente, per quanto riguarda l’aspetto pratico, vi è la necessità di utilizzare le cattedre libere e disponibili per permettere lo svolgimento del primo concorso della tornata Pnrr.

Sono infatti 30 mila posti vuoti, i quali saranno ricoperti durante la prima selezione prevista dal Pnrr. I 30.000 posti, inoltre, riguarderanno sia la scuola dell’infanzia e primaria che la secondaria di primo e secondo grado.

Tutti i Requisiti necessari

Per quanto riguarda i requisiti per poter prendere parte alle selezioni, per i posti comuni:

  • laurea di accesso alla classe di concorso + abilitazione
  • diploma per ITP
  • 3 anni di servizio negli ultimi cinque, svolti nella scuola statale, di cui uno specifico per la classe di concorso.
  • laurea + 24 CFU conseguiti entro il 31 ottobre 2022

Per quanto riguarda invece i posti di sostegno:

Si partecipa con il titolo di specializzazione (anche con riserva in attesa del riconoscimento).

Prove d’esame: scritta e orale

Per potersi preparare al meglio per il Concorso straordinario TER 2023 è necessario conoscere il planning delle prove di selezione.

La prova scritta di questo concorso è di sicuro quella più complessa in quanto consisterà in cinquanta quesiti a risposta multipla, con quattro possibili risposte per ciascuna domanda, da risolvere in 100 minuti. Essa prevede un voto minimo di 70/100.

Una differenza sostanziale da sottolineare riguarda lo svolgimento della prova scritta per i posti comuni e di sostegno:

  • Per i posti comuni: i quesiti saranno 40 e riguarderanno le conoscenze e le competenze in ambito pedagogico, psicopedagogico e didattico-metodologico.
  • Per i posti di sostegno: i quesiti riguardano le metodologie didattiche da applicarsi alle diverse tipologie di disabilità al fine di valutare le conoscenze e le competenze dei candidati.

Successivamente, tutti i candidati che avranno superato la prova scritta potranno accedere a quella orale.  Essa avrà una durata di 45 minuti durante i quali i candidati dovranno dimostrare la loro preparazione e il loro approccio pedagogico.

La prova orale prevede un voto minimo di 70/100 ed è qui che i partecipanti dovranno dare il meglio per dimostrare le loro conoscenze e competenze disciplinari, nonché le competenze didattiche generali e la capacità di progettazione didattica efficace.

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