mercoledì, 24 Aprile 2024

Decreto lavoro 2023: tutte le misure previste

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In occasione della festa dei lavoratori, lunedì 1 maggio, è stato approvato il nuovo Decreto lavoro 2023. Sono 16 i punti nei quali vengono spiegate con chiarezza tutte le novità imminenti. Quali sono le novità?

Il testo non è ancora stato pubblicato dalla Gazzetta ufficiale, ragion per cui, l’entrata in vigore non è ancora stata definita, lo sarà solo dopo la pubblicazione. Ad ogni modo, vediamo insieme tutti i punti.

1) NUOVO TAGLIO DELLE TASSE SUL LAVORO: ovvero un taglio del cuneo fiscale per lavoratori dipendenti con redditi medio bassi, un taglio sui contributi dovuti dai lavoratori dipendenti del 6% per chi ha un reddito inferiore a 35.000 euro e del 7% per chi ha un reddito inferiore a 25.000 euro lordi.

Il taglio sarà attivo dal mese dal 1° luglio 2023 e fino al 31 dicembre 2023 e servirà a garantire più soldi in busta paga ai lavoratori, per una media di circa 100 euro in più.

2) ADDIO RDC, ARRIVA L’ASSEGNO DI INCLUSIONE: dal 1 gennaio 2024 una nuova misura pronta a sostituire il Reddito di Cittadinanza, valida esclusivamente per i “non occupabili”. Nello specifico, si tratta dell’Assegno di inclusione non inferiore a 440 euro al mese, a cui può essere integrata la quota di affitto, pari a 280 euro extra mensili, fino a un massimo di 3.360 euro all’anno. E’ erogabile per massimo 18 mesi, ma può essere rinnovato, per altri 12 mesi.

Questo assegno è destinato alle famiglie con: una persona disabile, un minore, un ultra 60enne o una persona con invalidità civile. Per ottenerlo occorre possedere un ISEE non superiore a 9.360 euro all’anno, un reddito sotto i 6 mila euro annui e un valore del patrimonio immobiliare non superiore a 30.000 euro.

3) STRUMENTO DI ATTIVAZIONE AL LAVORO

Un’altra novità riguarda un nuovo sussidio attivo dal 1 settembre 2023 per gli occupabili in situazioni precarie. L’assegno riguarda un’indennità pari a 350 euro al mese, destinata a persone dai 18 ai 59 anni.

Gli occupabili devono avviare un percorso di ricerca attiva del lavoro con un Centro per l’impiego. L’assegno decade nel caso di rifiuto di un’offerta di lavoro.

4) PIATTAFORMA DIGITALE PER CERCARE LAVORO

Il nuovo Decreto prevede l’attivazione di “SIISL”, il nuovo Sistema informativo per l’inclusione sociale e lavorativa. Una piattaforma digitale del ministero del Lavoro in grado di far dialogare con Regioni e Centri per l’impiego.

La piattaforma, prevede anche l’interazione con le Agenzie private del lavoro, di cui saranno fornite le offerte di impiego.

5) TORNA LA PENSIONE DI CITTADINANZA: il Decreto lavoro 2023, prevede anche il ripristino della pensione di cittadinanza, assorbita dal RdC qualche anno fa.

6) PIÙ CONTROLLI SUI NUOVI ADI E SDA

Il personale ispettivo dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro avrà a tal fine accesso:

  • a tutte le informazioni e le banche dati, sia in forma analitica che aggregata, trattate dall’INPS;
  • alle informazioni collegate ai requisiti e alle condizioni per accedere e conservare il beneficio.

7) STRETTA SUI FURBETTI ed in particolare le pene vanno:

  • da 2 a 6 anni per false dichiarazioni;
  • da 1 a 3 anni per l’omessa comunicazione delle variazioni del reddito o del
    patrimonio

8) NUOVI INCENTIVI ALLE ASSUNZIONI, ovvero il nuovo decreto prevede:

  • introduce un nuovo bonus assunzione giovani under 30
  • conferma l’esonero totale dai contributi dovuti
  • conferma dell’esonero contributivo per l’assunzione di giovani fino ai 35 anni e disoccupati nelle Regioni del Mezzogiorno e nelle Isole

9) PIÙ CONTROLLI PER LA SICUREZZA SUL LAVORO

Il Governo, nel testo del Decreto lavoro 2023 ha introdotto anche nuovi obblighi e regole di controllo più severe per garantire la sicurezza dei lavoratori.

10) INDENNIZZO PER STUDENTI DECEDUTI

Tra le novità, un nuovo fondo: 10 milioni di euro per l’anno 2023 e 2 milioni di euro annui, per garantire indennizzi alle famiglie di studenti morti durante la formazione.

11) NUOVI AUMENTI PER L’ASSEGNO UNICO FIGLI

Il nuovo Decreto prevede la maggiorazione di 30 euro per gli orfani con un solo genitore lavoratore.

12) SALE SOGLIA FRINGE BENEFIT PER CHI HA FIGLI MINORI

In arrivo l’aumento della soglia di non imponibilità per i fringe benefit. Il cui valore sale, per questi ultimi mesi del 2023, dagli attuali 258 euro circa fino a 3.000 euro, ma solo per i lavoratori dipendenti con uno o più figli minori.

13) NUOVI FONDI PER IL BONUS TRASPORTI

Nuovi fondi per il bonus trasporti 2023 relativamente alle richieste di rimborso pervenute al Ministero del lavoro e delle politiche sociali oltre la data del 31 dicembre 2022 ed entro il 28 febbraio 2023.

14) CAMBIANO LE REGOLE DEI CONTRATTI A TERMINE

Il Cdm chiarisce che le nuove causali per i contratti a termine sono quelle che seguono:

  • particolari esigenze previste dai CCNL,
  • particolari esigenze di ambito tecnico, organizzativo e produttivo,
  • necessità di sostituzione di altri dipendenti.

15) PROROGA CONTRATTO ESPANSIONE PENSIONE

Il Decreto lavoro 2023 decide anche per la proroga del contratto di espansione per pensione anticipata.

16) POTENZIATO IL FONDO NUOVE COMPETENZE

Il nuovo Decreto garantirà anche il Fondo nuove competenze nel periodo di programmazione 2021/2027 con risorse rinvenienti dal Piano nazionale.

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