Il Consiglio di Stato ha puntualizzato la giusta interpretazione della Legge Bassanini, dando in definitiva precedenza al candidato con figli a carico piuttosto che al più giovane tra i due, in caso di pareggio in graduatoria.
A mettere in evidenza il problema di interpretazione della normativa è stata la Provincia di Salerno, che avendo di fronte due candidati con lo stesso punteggio ha assegnato il posto a quello più giovane, malgrado l’altro avesse dichiarato di avere figli a carico in sede di iscrizione al concorso.
Il Consiglio di Stato, emettendo la sentenza n. 3733/2012 ha imposto alle amministrazioni pubbliche di dare precedenza alla seconda tipologia di candidato, a prescindere dall’esistenza o meno di un contratto matrimoniale a monte. La Legge Bassanini, infatti, malgrado sia dalla parte dei giovani, non intenderebbe penalizzare le famiglie fino a questo punto.
“Risulta errato – scrivono i giudici nella sentenza – affermare che il criterio della minore età sarebbe divenuto ragione di preferenza, mentre il criterio del numero dei figli a carico sarebbe applicabile in maniera residuale, quando i candidati a pari merito abbiano la stessa età”.