Come già preannunciato l’anno scorso, durante il 2023 saranno banditi un gran numero di concorsi pubblici. Con questa nuova fase di procedure concorsuali sono in arrivo una serie di novità come anticipato dal Ministro della Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo.
CONCORSI PUBBLICI: NOVITÀ IN ARRIVO
Come già anticipato, in una recente intervista il Ministro Zangrillo ha parlato delle novità in arrivo per quanto riguarda le selezioni pubbliche. In vista dei tanti concorsi in programma, il politico ha parlato del programma che il Ministero sta cercando di mettere a punto per velocizzare le assunzioni.
Attraverso la nuova riforma dei concorsi pubblici che il Ministero sta elaborando, Paolo Zangrillo, al Messaggero, ha rivelato l’ambizioso obiettivo che si è posto: “Che si arrivi dal bando all’assunzione in sei mesi, 180 giorni in tutto. È un obiettivo ambizioso, ma per rendere la Pubblica amministrazione attrattiva dobbiamo essere capaci di raccogliere queste sfide”.
Davanti a questo progetto, però, sono presenti due ostacoli. La Pubblica Amministrazione, infatti, in vista del tuornover deve garantire un gran numero di nuovo personale per andare ad occupare i posti lasciati vuoti. Inoltre, una volta rientrata l’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19, è stata reintrodotta la prova orale nella fase di selezione delle procedure concorsuali.
Per far fronte a questi problemi, il Ministro sta cercando di mettere a punto una soluzione. Zangrillo, infatti, punta a riorganizzare le selezioni pubbliche per snellirle e velocizzarle, tagliando i tempi morti durante le varie fasi del concorso.
Al centro dell’attenzione del Ministero della PA è finita anche la digitalizzazione utilizzata durante le fasi di selezioni. Riguardo a questa questione, Zangrillo ha voluto parlare della criticità di tale sistema che potrebbe incepparsi durante una prova, causando un aumento di ricorsi.
Non resta altro che attendere il 3 marzo, giorno in cui il Ministro della Pubblica Amministrazione incontrerà i vari sindacati: “Ho atteso qualche mese prima di convocarli perché volevo avere un confronto reale. Spiegherò la mia idea del pubblico impiego e come intendo realizzarla”.
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