Molti dei nostri lettori sono a conoscenza del fatto che nel corso della prova scritta del concorso 2293 RIPAM, veniva somministrato un quesito situazionale successivamente ritenuto dal TAR Lazio ambiguo e meritevole di annullamento.
Il quesito concerneva il miglior modo di integrare un gruppo di lavoro e la scelta più efficace contemplava l’organizzazione di una serata in pizzeria tra colleghi, tale soluzione, a dir poco particolare, ha destato diverse perplessità potendosi ritenere non del tutto congrua ad un ambiente lavorativo.
Il quesito, oggetto di numerosi ricorsi giurisdizionali, è stato annullato dal TAR, da ultimo con sentenza del 23 febbraio, che ha condiviso le censure proposte nei ricorsi, ordinando il riesame della posizione del ricorrente e la rettifica del punteggio in aumento.
Nello specifico il giudice amministrativo ha affermato: “Osservato, infatti, che la risposta indicata come corretta dall’Amministrazione resistente, nel riferirsi all’opportunità di organizzare “una serata in pizzeria”, sembra introdurre all’interno del quesito profili di ambiguità suscettibili di indurre in errore i candidati, impedendo loro l’individuazione della risposta corretta”
Il TAR ha quindi ordinato all’Amministrazione di rettificare il punteggio del ricorrente, nel senso di attribuirgli il massimo dei punti conseguibili per quel dato quesito.
La pubblicazione della graduatoria finale di merito relativa al profilo INF, avvenuta il 12 dicembre scorso, ha consentito ai candidati idonei che hanno incontrato il quesito situazione in questione di adire il Giudice Amministrativo per richiedere l’annullamento del quesito, la rettifica del punteggio e l’aggiornamento della posizione in graduatoria.
Ciò consentirà ai ricorrenti, che ingiustamente non sono rientrati tra i vincitori, di poter rientrare tra questi ultimi o per i vincitori di poter ottenere una posizione migliore nell’ottica di poter ambire ad una sede più favorevole.
Il 10 febbraio sono decorsi i termini per proporre ricorso ordinario al TAR Lazio, resta, però, ancora possibile impugnare il suddetto questo con lo strumento del ricorso straordinario al Capo dello Stato che consente di agire entro 120 giorni dalla pubblicazione della graduatoria.
Chi tra i candidati inseriti in graduatoria avesse intenzione di contestare il quesito, attraverso il ricorso straordinario, potrà ottenere i medesimi effetti che avrebbe conseguito con il ricorso al TAR.
I candidati interessati a proporre ricorso straordinario al Capo dello Stato potranno, tramite la nostra redazione, contattare l’avv. Riccardo Ferretti, specializzato in Diritto Amministrativo con speciale riguardo alla materia dei concorsi pubblici, che per primo ha curato le questioni sorte nell’ambito del concorso in questione, patrocinando la maggior parte dei ricorsi ed ottenendo i provvedimenti che hanno condotto all’annullamento dei quesiti concorsuali.
L’avvocato si è messo a disposizione per gli utenti della pagina al fine di fornire tutte le informazioni necessarie a chi vorrà proporre ricorso straordinario per il riconoscimento del punteggio.
Pertanto, chi è interessato ad ulteriori informazioni può inviare una mail con allegato il questionario per chiedere informazioni ed una valutazione del questionario (in maniera totalmente gratuita) all’indirizzo [email protected] o compilare il seguente form:
Infine, chi è interessato a ricorrere per le presunte illegittimità nell’assegnazione dei titoli di laurea a ciclo unico o 3+2, può consultare questo articolo.