giovedì, 28 Marzo 2024

Concorsi pubblici: che fine ha fatto il sogno del posto fisso?

Di questo autore

Il sogno del posto fisso sta svanendo nelle nuove generazioni. Soprattutto al Nord, infatti, negli ultimi tempi i concorsi pubblici si stanno rivelando dei veri e propri flop.

Ne aveva già parlato il Ministro delle Infrastrutture, Enrico Giovannini, riferendosi alle difficoltà relative all’assunzione di personale, in particolare nei posti vacanti della Pubblica Amministrazione risultanti dal concorso indetto per l’assunzione di 320 funzionari di amministrazione della Motorizzazione Civile.

In realtà, ad oggi i candidati non sono più disposti a sottoporsi ad onerose trasferte o a trasferirsi lontano da casa per uno stipendio, quello della pubblica amministrazione, alquanto contenuto per i costi della vita nell’Italia settentrionale.

CONCORSI PUBBLICI: IL CASO TREVISO

La carenza di personale nella pubblica amministrazione preoccupa non solo i piccoli comuni del nord Italia ma anche città come Treviso. I numeri parlano chiaro e il Comune del capoluogo veneto, spiega l’assessore Alessandro Manera, si troverà ad affrontare l’anno prossimo il pensionamento di circa 30 dei 550 impiegati.

In questa prospettiva colmare questa carenza sembra difficile visti i numeri dei concorsi precedenti: due anni fa il comune aveva indetto un concorso volto all’assunzione di 16 impiegati amministrativi per i quali si sono presentati alle prove solamente 1/3 dei candidati.

La sempre minore partecipazione ai concorsi pubblici non riguarda solamente il nord Italia, basti pensare al concorso indetto per il reclutamento di 2.800 tecnici al sud che ha costretto ad una modifica del bando di partecipazione per eliminare il limite anagrafico e ampliare la platea.

Il problema principale riguarda i concorsi futuri e il tipo di figure professionali da ricercare nei prossimi anni.

LA PROPOSTA

L’obiettivo, quindi, secondo Manera è quello di rivedere le norme di assunzione nel pubblico e dare, magari, la possibilità ai Comuni di assumere personale qualificato a tempo determinato evitando le lunghe procedure concorsuali che, inevitabilmente, richiedono tempi di organizzazione ed espletamento più lunghi.

Al di là delle tempistiche per l’indizione di un concorso pubblico, resta da affrontare la questione dei partecipanti. In questi termini la pubblica amministrazione dovrebbe offrire stipendi adeguati rispetto al costo della vita e possibilità di avanzamento verticale per invogliare i candidati a ricoprire posizioni più ambite e fare carriera nel mondo del pubblico.

In linea con le nuove esigenze uno spiraglio di luce arriva dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli che indirà un nuovo bando di concorso per 1.500 assunzioni a luglio e darà la possibilità ai candidati di scegliere la regione in cui prestare servizio.

Ultimi articoli

Nuovo Codice Contratti Pubblici: rivedi la normativa che ha stravolto il vecchio codice degli appalti

La disciplina del Nuovo Codice dei Contratti, applicata a tutte le procedure avviate dal 1° luglio 2023, ha ormai...

Potrebbe interessarti anche