Stop ai concorsi pubblici per il Sud dopo il flop del concorso per l’assunzione di 2.800 tecnici e, più recentemente, di quello per l’assunzione di 2.022 unità a tempo determinato in attuazione del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza.
Nell’articolo tutte le novità in relazione al decreto PNRR-2 volto a colmare i vuoti di organico della pubblica amministrazione.
SUD: ASSUNZIONI PER CHIAMATA DIRETTA
Il governo con il decreto PNRR 2 decreta lo stop all’indizione di concorsi pubblici per colmare le carenze organiche della pubblica amministrazione e dà il via alle assunzioni dirette del personale con la stipula di un contratto di lavoro autonomo con professionisti, di durata comunque non superiore a 36 mesi.
Si tratta dell’assunzione di personale di area non dirigenziale con ruolo di coordinamento nazionale nell’ambito degli interventi previsti dalla politica di coesione dell’Unione europea e nazionale per i cicli di programmazione 2014-2020 e 2021-2027, nelle autorità di gestione, negli organismi intermedi e nei soggetti beneficiari delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
LE NOVITÀ
Il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, partito a giugno 2021, deve essere attuato entro il 2026.
Da qui l’idea del governo di procedere alle assunzioni per chiamata diretta di 1300 tecnici definendo contratti di lavoro autonomo con soggetti in possesso di requisiti di professionalità e competenza analoga a quella del personale non reclutato tramite concorso pubblico.
Tra le altre novità ci sarà quella della creazione di una piattaforma unica di reclutamento per centralizzare, modernizzare e digitalizzare le procedure di assunzione pubblica mediante l’utilizzo del Portale InPA.
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