mercoledì, 24 Aprile 2024

Concorsi Pubblici, secondo decreto PNRR: ecco cosa cambia

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Con l’arrivo di nuovi concorsi pubblici, l’approvazione del secondo decreto PNRR prterà delle novità. Questo nuovo provvedimento porterà un ulteriore acceleramento nel raggiungimento degli obiettivi prefissati entro il 30 giugno 2022.

CONCORSI PUBBLICI, DECRETO PNRR 2: NOVITÀ 

FASE DI SELEZIONE

Una delle novità presenti nel secondo decreto PNRR riguarda la fase della selezione. Per il personale non dirigenziale, i candidati dovranno sostenere una prova scritta, anche a contenuto teorico-pratico, e una orale. Nell’esame orale verrà verificata la conoscenza di una lingua straniera.

“Le prove di esame sono finalizzate ad accertare il possesso delle competenze, intese come insieme delle conoscenze e delle capacità tecniche e/o comportamentali e/o manageriali che devono essere specificate nel bando e definite in maniera coerente con la natura dell’impiego per il profilo ricercato. Il numero delle prove d’esame e le modalità di svolgimento e correzione devono contemperare l’ampiezza e profondità della valutazione delle competenze definite nel bando con l’esigenza di assicurare tempi rapidi e certi di svolgimento del concorso“.

Per i dirigenti, invece, è prevista l’introduzione di sistemi di valutazione basati sulle competenze e sulle attitudini (assessment). Mentre per i profili specializzati, verranno valutate anche le esperienze maturate nel settore.

ACCESSO TRAMITE INPA

Sempre secondo le modifiche applicate nel decreto-legge 1º aprile 2021, n. 44, dall’1 luglio 2022 la partecipazione ai concorsi pubblici potrà avvenire unicamente tramite il portale InPA. Già presente da mesi, la piattaforma è stata voluta dal Ministro per la Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta.

Una volta avvenuta l’iscrizione al portale, l’interessato dovrà presentare il suo curriculum vitae, con tutti i suoi dati anagrafici. Successivamente il portale sarà esteso a Regioni ed enti locali con modalità che verranno definite in Conferenza Unificata.

PARITÀ DI GENERE

Un’altra novità riguarda la proposta sulle parità di genere per gli incarichi, le progressioni di carriera e l’accesso alle procedure concorsuali. Per questo motivo le amministrazioni nei bandi possono introdurre delle misure che attribuiscono vantaggi specifici al genere meno rappresentato. I criteri di discriminazione positiva devono essere proporzionati allo scopo da perseguire e adottati a parità di qualifica da ricoprire e di punteggio conseguito nelle prove concorsuali.

ALTRI CONCORSI – CITTÀ METROPOLITANA DI GENOVA 

La Città Metropolitana di Genova ha indetto una serie di concorsi per l’assunzione a tempo pieno per la copertura di 10 posti di vari profili professionali. Si tratta di un contratto formazione e lavoro della durata di dodici mesi. È possibile prendere parte al concorso entro e non oltre le ore 12:00 del 19 maggio 2022.

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