sabato, 20 Aprile 2024

Ufficio per il processo: prevista la sospensione per gli avvocati vincitori

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E’ in procinto di essere emanata in un apposito decreto legge la norma che prevederà la sospensione dall’esercizio della professione del professionista vincitore del concorso Ufficio per il processo assunto dalla pubblica amministrazione.

Di tale problema vi avevamo parlato qualche tempo da dedicandovi un apposito articolo consultabile cliccando qui.

Di seguito riportiamo le novità sul punto.

LA VICENDA

Il Consiglio Nazionale Forense (CNF) con diverse comunicazioni ha inviato al Ministro per la Pubblica Amministrazione ed al Ministro della Giustizia una proposta di emendamento all’art. 1 D.L.  80/2021 conv. in L. 113/2021 modificato dall’art. 31, comma 1 D.Lgs. 152/2021 in relazione all’incompatibilità tra l’esercizio della professione forense e l’assunzione del professionista presso gli uffici della pubblica amministrazione, nonché con riguardo al conseguente regime previdenziale applicabile.

Il D.Lgs. 152/2021 in questione, infatti, con l’inserimento del comma 7-ter ha previsto che per i professionisti assunti a tempo determinato in virtù del PNRR, ed in particolare del concorso Ufficio per il processo “non è richiesta in nessun caso la cancellazione dall’albo, collegio o ordine professionale di appartenenza, né per la partecipazione ai concorsi pubblici, né in caso di vittoria e conseguente assunzione”.

Come rilevato dal CNF tale disposizione ha posto due problemi:

  1. Il problema dell’incompatibilità tra la professione forense e l’assunzione del professionista presso la p.a.
  2. Il problema del sistema previdenziale

Tralasciando il secondo problema, il CNF ha rilevato come tale intervento normativo si sia posto in contrasto contemporaneamente con la disciplina dell’ordinamento della professione forense, con il codice deontologico e con la stessa carta Costituzionale che attribuisce rilievo costituzionale alla Professione Forense che non può essere esposta a rischi di conflitti d’interesse o condizionamenti.

Per tale ragione, il CNF ha proposto la sospensione dall’esercizio professionale del professionista per tutta la durata del rapporto di lavoro con l’amministrazione pubblica.

LE NOVITA’

Dalle ultime notizie trapelate sembrerebbe che i Ministri abbiano accolto positivamente la proposta del CNF.

Tuttavia, la polemica non risulta del tutto sopita dal momento che la pubblicazione di tale intervento normativo coinciderebbe con le procedure di assunzione derivanti dal concorso Ufficio per il processo ancora in corso.

Si teme, infatti, l’imperversare di numerosi ricorsi dinanzi al TAR, ed è per tale ragione che l’Associazione Nazionale Forense (ANF) ha proposto di sostituire tale misura con altra  simile a quella prevista per la magistratura onoraria.
Più precisamente, l’idea era semplicemente quella di impedire agli addetti dell’Ufficio per il processo di esercitare la professione forense nel medesimo circondario in cui svolgono le proprie funzioni.

Restiamo, pertanto, in attesa della disposizione normativa riformatrice sul punto.

LA DELIBERA

Per consultare la delibera del CNF cliccare qui Delibera_CNF_n_533_del_21_1_2022_Ufficio_per_il_processo_e_incompatibilità

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