martedì, 23 Aprile 2024

Concorso MEF: le materie da studiare

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Com’è noto, lo scorso dicembre il MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze) ha indetto un concorso pubblico per l’assunzione a tempo indeterminato da inquadrare nell’Area III, posizione economica F1 di 300 risorse poi ridotte a 296 con un successivo provvedimento di rettifica del bando. 

A tale pubblica selezione avevamo dedicato un apposito articolo consultabile cliccando qui.

LE RISORSE

Le 296 unità di personale da assumere saranno così ripartite:

  • Profilo collaboratore amministrativo-contabile (Codice CONT) n. 198;
  • Profilo collaboratore tributario (Codice TRIB) n. 58;
  • Profilo collaboratore amministrativo (Codice AMM) n. 40.

LA PROVA

Tale concorso consisterà nello svolgimento di una prova scritta, le cui materie sono distinte per i vari codici di concorso, alla quale farà seguito la valutazione dei titoli.

La prova scritta è composta da 40 quesiti a risposta multipla di cui:

  • n. 25 aventi ad oggetto le materie specifiche diverse per ciascuno dei tre codici di concorso, la conoscenza della lingua inglese, nonché l’utilizzo delle applicazioni informatiche e dei software più diffusi;
  • n.7 quesiti situazionali;
  • n.8 quesiti di logica deduttiva e ragionamento critico verbale.

LE MATERIE DA STUDIARE

Come anticipato, ciascun codice di concorso prevede materie differenti da studiare, sebbene siano individuabili delle materie in comune per tutti i profili.

Si tratta, in particolare, di Diritto amministrativo, Diritto dell’UE e Contabilità di Stato e degli enti pubblici.

Rispetto a tali materie giova segnalare alcuni dei più importanti riferimenti normativi utili per lo studio delle stesse, quali:

  • la L. 241/90 recante disposizioni in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi ed il codice dei contratti pubblici di cui al D.Lgs 50/2016;
  • il TUE ed il TFUE;
  • L. 196/2009 legge di contabilità e finanza pubblica.

I QUIZ SITUAZIONALI MEF

Delle diverse domande sottoposte ai potenziali candidati assumono rilievo i 7 quiz situazionali, in quanto come si evince dal bando, i punteggi previsti per le loro risposte sono diversi da quelli disposti per le restanti 33 domande.

In particolare è attribuito:

  • +0.75 per la risposta più efficace;
  • +0,375 per la risposta neutra;
  • 0 per la risposta meno efficace.

Di conseguenza, è auspicabile rispondere sempre alle domande relative ai quiz situazionali, in quanto l’eventuale risposta sbagliata non comporta alcuna decurtazione dei punti.

AGGIORNAMENTI

Per tutti gli aggiornamenti invitiamo i nostri utenti a seguire la nostra pagina concorsipubblic.org.

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