Con l’avvento dell’attuale crisi economica che ormai ci accompagna da diversi anni e che purtroppo non accenna a placarsi , la vecchia concezione di lavoro non esiste più.
I lavori che abitualmente venivano svolti molto spesso e da un vasto gruppo di persone ora non sono più piste praticabili. Tanto per rendere più concreto il discorso proviamo a pensare a lavori pubblici, quindi come dipendenti statali; fino a non molto tempo fa questa era assolutamente la norma ma oggi le cose sono molto cambiate e con il passare dei giorni i tagli del Governo sui dipendenti pubblici (ma anche su Giustizia e Sanità per citare solo due esempi illustri) sono andati via via aumentando.
Ovviamente se da una parte la crisi economica ha portato un netto ridimensionamento per alcune tipologie di lavoro, d’altra parte in maniera del tutto spontanea vi è stato uno sviluppo di tante altre nuove (anche se non sempre con condizioni paragonabili alle precedenti).
Tra le professione che meno di tutte soffrono gli effetti della crisi vi sono gli artigiani (dove con questo termine si vuole indicare genericamente tutti coloro che lavorano manualmente impiegando il loro tempo e le loro capacità); pertanto in questo gruppo rientrano i panettieri, i falegnami, gli idraulici, i parrucchieri, le estetiste ed altri ancora. Queste naturalmente sono categorie che come detto soffrono meno gli effetti della crisi ma non bisogna essere ingenui nel credere che non ne abbiano avvertito gli effetti.
Per comprendere bene questo basta pensare ai meccanici, che pur rientrando nella categoria degli artigiani, si trovano molto spesso in situazioni difficili in quanto sono molto soggetti a rischi come licenziamento ed ancor di più cassa integrazione.
In questo particolare periodo dell’anno (quindi nel periodo estivo ma più nello specifico in alta stagione luglio/agosto) alcune professioni si affacciano all’orizzonte e sembrano particolarmente richieste.
Tra queste una nuova figura lavorativa che si sta diffondendo in Italia ma non solo è quella del tutto “originale” dei consulenti previdenziali. È inutile dire che in un contesto di equilibrio e stabilità economica (e non solo) questa figura sarebbe del tutto superflua ma nel mondo attuale in cui a periodi di breve espansione ne seguono altri di pesante recessione con conseguente inflazione il futuro è sempre più incerto.
Questa opportunità lavorativa è davvero molto recente, dell’estate 2012 appunto, in quanto è emersa in seguito alle riforme delle pensioni che ha portato con se un ondata di grande insicurezza in coloro che percepiscono pensioni lavorative. Queste persone hanno paura un giorno di non percepire più una pensione adeguata che permetta di condurre una vita quantomeno dignitosa e pertanto si rivolgono a questi consulenti previdenziali che si occupano non solo di previdenza per ciò che riguarda le pensioni ma anche assicurazioni sulla vita , pensioni di invalidità e tanto altro ancora.
Questo come molti altri lavori ha i suoi lati positivi e quelli negativi. Tra i lati positivi bisogna immediatamente citare il fatto che non sono richieste particolari capacità o conoscenze; al contrario il principale difetto è che in questo lavoro non ci sono grandi opportunità di salire di grado velocemente e quindi in altre parole bisogna fare la tanto sofferta gavetta oltre al fatto che proprio per questo motivo all’inizio non ci sono grandi guadagni.
Ovviamente ci sono molti altri lavori estivi richiesti tra i quali si possono sempre citare gli animatori turistici o ancora le animatrici fitness, tutte professioni molto spesso a tempo determinato che però rientrano in un settore (quello del turismo) che risente fortemente degli effetti della crisi in quanto purtroppo la gente ha sempre meno la possibilità di concedersi un certo tipo di vacanze.
