L’avvento della Riforma Brunetta, voluta dal Ministro della PA, ha portato novità nei concorsi pubblici. Con l’obiettivo di velocizzare le procedure e quindi le assunzioni, l’intelligenza artificiale ricoprirà un ruolo d’importanza primaria. Ma quale sarà effettivamente la sua funzione e quali benefici porterà?
CONCORSI PUBBLICI: INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, si velocizzeranno le tempistiche per concludere una procedura. In precedenza, infatti, i concorsi si prolungavano per mesi e, delle volte, addirittura per alcuni anni. Con questa innovazione, le assunzioni potranno avvenire anche prima di 100 giorni.
Un esempio di cosa avviene con la Riforma Brunetta si è avuto con il concorso per i 2800 tecnici al Sud. Vista anche la situazione dovuta alla pandemia, si è ricorso all’uso di apparecchiature tecnologiche. Oltre alla preselezione tramite la valutazione dei titoli posseduti, per la prova scritta è stato utilizzato un tablet. Tutto ciò ha ridotto i tempi di correzione e, di conseguenza, anche l’uscita delle graduatorie finali.
SOFTWARE PER LE PROCEDURE CONCORSUALI
Con l’era della digitalizzazione, le diverse Software House italiane hanno lavorato alla creazione di prodotti dedicati alla gestione dei concorsi, sia per il pubblico che per il privato. Attraverso questi software, verranno progettate e gestite le fasi di selezione previste nei concorsi pubblici.
I Software a lettura ottica del tipo OCR semplificano, infatti, tutte le attività di creazione, gestione e ogni procedura relativa al concorso. Questa tipologia di programma fornisce un grande aiuto con la correzione, ad esempio, della prova scritta. Acquisisce i dati, estrapola la risposta esatta e, infine, somma algebricamente il punteggio per ogni prova.
Questa svolta fornirà dei benefici anche ai candidati ai concorsi. Nella propria Area Riservata, il candidato potrà prendere visione della prova con le risposte corrette, quelle sbagliate e il punteggio finale ottenuto in modo da garantire l’accesso agli atti (come da legge n. 241/1990) ai soggetti interessati e sgravando l’Ente da questo compito.
ALTRI CONCORSI – MINISTERO DELLA CULTURA: 150 POSTI DI ARCHIVISTI
Il MiC ha indetto un nuovo concorso pubblico per l’assunzione di 150 archivisti esperti da inserire presso Archivi di Stato, le Soprintendenze archivistiche e le Soprintendenze archivistiche e bibliografiche. Le domande potranno essere presentate entro e non oltre le 12:00 del 25 Novembre 2021.