La riforma del sistema di selezione per il posto di lavoro è la prima delle novità introdotte dal nuovo decreto che regolamenta il mercato del lavoro.
Università, Comuni, Camere di Commercio, scuole superiore sono ora obbligate a fornire i dati sul fabbisogno occupazionale del territorio e su quelle che sono le tipologie professionali più richieste.
Questo si può fare tramite collegamento con il sito Cliclavoro e renderà più veloci le operazioni di ricerca del personale. si tratta di un atto obbligatorio e chi non lo fa rischia una multa tra i 2 e i 12 mila euro.
Nel decreto si dice anche che i soggetti privati e pubblici interessati “devono conferire i dati e le informazioni utili relative al monitoraggio dei fabbisogni professionali e al buon funzionamento del mercato del lavoro, raccolti nell’esercizio dell’attività di intermediazione”.
La scuola superiore in particolar modo deve pubblicare sui siti istituzionali i cv degli studenti dell’ultimo anno, così come le università devono pubblicare sugli stessi quelli degli studenti dalla data di immatricolazione fino a un anno dalla data della laurea. In questo modo si velocizza il rapporto di interconnessione tra offerta e domanda.
27 Paesi, 1 Mercato unico: Cosa ne pensano? – 26.836 cittadini nei 27 Stati membri dell’UE sono stati intervistati per l’ultima indagine Eurobarometro sul mercato unico. Le loro idee sono riassunte in questo video:
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