giovedì, 25 Aprile 2024

Portale InPa: cos’è e come funziona la novità sui concorsi PA

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Il 10 agosto è stato lanciato l’atteso Portale InPa, ossia il Portale di Reclutamento per chi desidera entrare nel mondo della Pubblica Amministrazione. La sua funzione non è affatto, come erroneamente è stato ipotizzato, di sostituire i concorsi pubblici, ma di affiancarli nella ricerca da parte dei candidati. Il Progetto del Dipartimento della funzione pubblica ha lo scopo di incrociare la domanda e l’offerta del lavoro nella PA. Ma cos’è e come funziona il nuovo progetto legato alle procedure concorsuali pubbliche e al PNRR?

PORTALE INPA: COS’È E COME FUNZIONA

Come detto in precedenza, il Portale è un progetto legato non solo ai concorsi della pubblica amministrazione, ma anche al PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza). Attraverso questo strumento, infatti, gli aspiranti candidati possono effettuare le ricerche riguardanti i profili professionali richiesti nella PA.

L’homepage del sito è molto intuitiva, mostrando fin da subito le sezioni a cui è possibile accedere, con tanto di video per guidare l’aspirante candidato nella registrazione al Portale InPA.

PORTALE INPA: REGISTRAZIONE

Una volta presa visione del sito del Portale, a chi fosse interessato, non basterà altro che effettuare la registrazione. Per registrarsi, è necessario essere in possesso di uno dei seguenti strumenti:

  • CIE (Carta d’Identità Elettronica);
  • SPID;
  • Carta nazionale dei servizi.

Una volta effettuata l’iscrizione, si dovrà completare la registrazione con l’inserimento dei dati anagrafici e delle informazioni personali, quest’ultime utili per contattare l’iscritto (ad es. il numero di telefono, l’indirizzo email). Inoltre dovrà essere inserito il curriculum, insieme ovviamente a tutte le esperienze lavorative.

CURRICULUM ED ESPERIENZE

Una volta completata la registrazione, all’utente non resterà altro che inserire il proprio cv che servirà alle amministrazioni pubbliche durante la selezione. Il curriculum è diviso nelle seguenti sezioni:

  • dati anagrafici;
  • titoli di studio;
  • titoli di preferenza;
  • articoli e pubblicazioni;
  • eventuali esperienze lavorative;
  • competenze linguistiche;
  • altre competenze.

Per quanto riguarda le esperienze lavorative, è lo stesso portale a richiederne l’inserimento in caso fossero inerenti alle mansioni nella PA. Proprio per questo la compilazione di questo campo deve essere accurata e minuziosamente dettagliata. Durante la compilazione del cv, la sezione delle esperienze è così suddivisa:

  • esperienze lavorative presso la PA come dipendente;
  • altre esperienze nella PA;
  • esperienze presso i privati.

L’insieme di tutti questi dati formerà il bilancio delle competenze.

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