martedì, 23 Aprile 2024

Concorsi pubblici, Brunetta: “Ridiamo valore allo studio, stop ai quiz imparati a memoria”

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Sono state rilasciate nuove dichiarazioni, da parte del Ministro della Pubblica Amministrazione, riguardo le novità sui concorsi pubblici. L’intervento di Renato Brunetta a Radio24 ha nuovamente ribadito le modifiche che la Riforma Brunetta ha apportato alle procedure concorsuali della PA.

Sullo svolgimento dei concorsi, il ministro è tornato a parlare dell’unica prova scritta che dovranno sostenere i candidati. Sull’argomento, che in questi ultimi tempi ha creato non poche polemiche, il politico si è rivolto ai cosiddetti “concorsisti di mestiere”, coloro che: “l’hanno fatto di mestiere, provandoci con tutti i concorsi, imparando a memoria i quiz logico-matematici perché questi erano stati la base per selezionare centinaia di migliaia di giovani che partecipavano ai concorsi”.

Su questo punto, quindi, il ministro della PA ha quindi chiarito nuovamente la decisione di cambiare le modalità dell’esame scritto. Stando a quanto dichiarato proprio da Brunetta, le passate prove hanno solo portato ad uno studio mnemonico, mettendo in secondo piano la formazione e il valore reale dello studio.

Inoltre, sempre a Radio24, Brunetta ha affrontato un altro tema riguardante i concorsi pubblici e le modifiche apportate con la sua riforma: la struttura. Mai più carta e penna, tutto in digitale entro 100 giorni (per consentire di fare 2-3 concorsi all’anno), con una prova scritta e una eventuale prova orale”, ha ribadito il politico.

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