sabato, 20 Aprile 2024

ARPAE, Emilia Romagna: concorso per 5 posti di collaboratore tecnico-professionale

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L’ARPAE, Agenzia Prevenzione Ambente Energia dell’Emilia Romagna, ha indetto un nuovo bando di concorso. Si tratta della selezione per la copertura di 5 posti del profilo di collaboratore tecnico – professionale, cat. D a tempo indeterminato, del CCNL del comparto sanità, rivolta a candidati in possesso di laurea in scienze geologiche.

REQUISITI

Per partecipare alla procedura concorsuale indetta dall’ARPAE dell’Emilia Romagna, i candidati dovranno possedere i seguenti requisiti:

  • cittadinanza italiana;
  • assenza di condanne penali o processi penali pendenti per reati che, se accertati con sentenza passata in giudicato, comportino la sanzione disciplinare del licenziamento, o per i quali la legge escluda l’ammissibilità all’impiego pubblico, ovvero che l’Agenzia ritenga rilevanti in relazione alla posizione di lavoro da ricoprire;
  • godimento dei diritti civili e politici;
  • avere la maggiore età e non aver raggiunto il limite massimo previsto per il collocamento a riposo d’ufficio;
  • idoneità fisica all’impiego;
  • posizione regolare nei confronti dell’obbligo di leva per i cittadini italiani soggetti a tale obbligo;
  • essere in possesso di una delle seguenti lauree:
    – L-34 scienze geologiche;
    – Classe 16 scienze della terra.

COME CANDIDARSI

Gli interessati a partecipare al concorso dell’ARPAE dell’Emilia Romagna, possono farlo attraverso procedura telematica, con l’uso del sistema pubblico di identità digitale (SPID), compilando il modulo presente sul sito. Sarà possibile presentare la domanda di partecipazione entro e non oltre le ore 23:59 del 12 aprile 2021. È possibile leggere il testo del bando integrale sulla pagina web dell’Ente, nella sezione ‘Lavorare in Arpae – concorsi pubblici’.

TIPOLOGIE D’ESAME

I candidati alla procedura concorsuale dell’ARPAE dell’Emilia Romagna dovranno sostenere le seguenti prove:

  • Prova scritta: consisterà in più quesiti a risposta sintetica sui seguenti argomenti:
    Sistema Nazionale di prevenzione Ambientale (SNPA) L. n. 132/2016;
    – Arpae: compiti e competenze (L.R. n. 44/1995 e L.R. n. 13/2015);
    – L’assetto organizzativo generale di Arpae (DDG n. 70/2018);
    – Principi fondamentali in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro (D. Lgs. n. 81/2008 s.m.i.);
    – Principi generali relativi alla certificazione secondo la UNI EN ISO 9001/2015;
    – Il Codice di comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni (DPR 62/2013);
    – Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi (L. n. 241/1990 s.m.i.);
    – Norme in materia ambientale – principi generali (D. Lgs. n. 152/2006 s.m.i. Parte prima);
    – Procedure di valutazione ambientale strategica: contenuti principali del D. Lgs. n.152/2006 s.m.i Parte seconda;
    – Procedure di valutazione di impatto ambientale: contenuti principali del D. Lgs. n.152/2006 s.m.i Parte seconda e L.R. n. 4/2018 s.m.i;
    – Autorizzazioni ambientali: AUA ed AIA (DPR n. 59/2013 s.m.i.; D. Lgs. n. 152/2006 s.m.i.), autorizzazione unica energetica (D. Lgs. n. 387/2003 s.m.i.), autorizzazione unica rifiuti (D. Lgs. n. 152/2006 s.m.i.);
    – Tutela delle acque dall’inquinamento e gestione delle risorse idriche (D. Lgs. n.152/2006 s.m.i Parte terza) con approfondimenti su: pianificazione di distretto idrografico e pianificazione regionale;
    – Gestione delle terre e rocce da scavo (D. Lgs. n.152/2006 s.m.i Parte quarta, DPR 120/2017);
    – Bonifica dei siti contaminati (D. Lgs. n.152/2006 s.m.i Parte quarta, Titolo V) con approfondimenti su: fasi del procedimento amministrativo, tecniche di caratterizzazione delle matrici ambientali, suolo e acque sotterranee, principi generali da applicare in fase di analisi di rischio, cenni sulle principali tecniche di bonifica di siti contaminati;
    – Le concessioni per l’utilizzo dell’acqua pubblica (R.D. n. 1775/1933 s.m.i. e Reg. Regionale n. 41/2001) con approfondimenti su: aspetti idrogeologici relativi alle derivazioni di acqua superficiale, sotterranea e di sorgente, criteri di valutazione secondo la Direttiva Derivazioni (Delibere n. 8/2015 e n. 3/2017 del Comitato Istituzionale dell’Autorità di Bacino del Fiume Po);
    – Le concessioni per l’utilizzo delle aree del demanio idrico (R.D. n. 523/1904, L.R. n. 7/2004 s.m.i.) con approfondimenti sugli aspetti idrogeologici degli interventi nei corsi d’acqua e nelle aree demaniali;
    – Aspetti generali di idrogeologia regionale dell’Emilia-Romagna;
    – Monitoraggio dello stato quali-quantitativo delle acque superficiali e sotterranee (Direttiva quadro 2000/60/CE, Direttiva 2006/118/CE, D. Lgs. n. 152/2006 s.m.i Parte III): individuazione corpi idrici, aspetti generali di idrologia dei corpi idrici, criteri di progettazione reti di monitoraggio, protocolli analitici di monitoraggio, gestione ed elaborazione dei dati, classificazione dello stato dei corpi idrici;
    – Aspetti generali di sfruttamento geotermico del sottosuolo della pianura padana: le piccole utilizzazioni locali (D. Lgs. 22/2010, D. Dirett. Ministero Ambiente 19 luglio 2011 – Allegato C6 – Paragrafo 4 Interventi di cui all’articolo 6, comma 2, lettera d), punto 2, II);
    -Principi di reportistica ambientale e modello DPSIR.
  • Prova orale: colloquio individuale per verificare la conoscenza sulle materie della prova scritta.

Per altri concorsi presenti e/o indetti dalla Regione Emilia Romagna, è possibile prenderne visione al seguente link.

 

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