venerdì, 29 Marzo 2024

Concorsi Pubblici Online, la rivoluzione Brunetta: tutte le novità

Di questo autore

Con l’imperversare della pandemia da Covid-19, le modalità dei concorsi pubblici stanno continuamente subendo cambiamenti per potersi adattare alla situazione. L’ultimo intervento in tale direzione è stato fatto da Renato Brunetta, attualmente ministro della Pubblica Amministrazione. La cosiddetta “rivoluzione Brunetta”.

Sono tantissime ed importanti le novità proposte in questo ambito. Ecco dunque di cosa si tratta e tutti i dettagli a riguardo.

Concorsi Pubblici Online – La rivoluzione Brunetta

L’idea centrale della ‘rivoluzione Brunetta’ è la possibilità di svolgere i concorsi pubblici online. Attualmente infatti le varie prove concorsuali si svolgono in sede ma con numerosissime restrizioni, le quali spesso rendono gli esami molto poco confortevoli.

La normativa che regola i concorsi pubblici risale al 15 febbraio del 2021 e prevede ingressi contingentati nelle aule d’esame, con un massimo di 30 persone. Inoltre, nello stesso giorno, non è ammesso lo svolgimento di più di due prove. Dalle varie limitazioni ne risulta un processo molto lento e macchinoso.

Da qui l’idea lanciata da Roberto Brunetta di svolgere tutte le prove dei concorsi pubblici interamente online. Il più grande vantaggio, a detta dello stesso ministro, è quello di ospitare un numero più ampio di candidati, in sicurezza e in una dimensione più ampia”.

Appare ovvio infatti che con tale cambiamento il processo di selezione diventerà molto più snello e veloce. Ma quando potrebbero avvenire questi cambiamenti? A detta di Brunetta, sono già in corso verifiche con i sindaci per questa soluzione che potrebbe partire nell’arco di qualche settimana”.

Pubblica Amministrazione, tutte le novità

Ovviamente la rivoluzione Brunetta non si limita solo al mondo dei Concorsi Pubblici ma si estende a molte aree. Ecco alcune dichiarazioni del ministro della Pubblica Amministrazione a riguardo.

“Un concorso non può durare dieci anni. Serve una nuova modalità di accesso. È necessario introdurre profili tecnici, ma anche competenze gestionali oggi non sufficientemente diffuse”. Riguardo poi le modalità di accesso, Brunetta avanza l’idea dei percorsi di accesso, abbandonando il modello dei concorsi centralizzati con graduatorie a scorrimento e durate pluriennali”.

Contestualmente, i percorsi di selezione “saranno resi digitali, trasparenti e meglio focalizzati sulle esigenze e i fabbisogni delle singole amministrazioni centrali e locali”.

Ultimi articoli

Scuola Normale di Pisa, concorso per 14 diplomati: come candidarsi

La Scuola Normale Superiore di Pisa offre interessanti opportunità di lavoro in Toscana attraverso un concorso dedicato ai diplomati....

Potrebbe interessarti anche