Questa riforma però non sarà certo a costi zero, anzi l’assunzione dei nuovi docenti graverà sulla spesa pubblica con un costo di circa 570 milioni di euro.
Per completare la copertura si attende la pubblicazione di nuovi concorsi di cattedra, che potrebbero portare all’assunzione già nell’anno scolastico 2016-17. A riguardo non si conoscono i requisiti di partecipazione e se potranno partecipare anche ai neo-laureati o ai docenti senza abilitazione all’insegnamento, inseriti nella III fascia delle Graduatorie di istituto.
Per ora non resta che aspettare per scoprire cosa il duetto Renzi-Giannini riesce a tira fuori per il futuro della scuola italiana.