Sono migliaia i docenti che attendono con ansia la riforma della scuola 2014. E’ stata infatti presentata la riforma durante il prossimo Consiglio dei Ministri dal premier Matteo Renzi e il ministro dell’Istruzione Giannini
Punto chiave della riforma è l’eliminazione del precariato dal mondo della scuola italiana. Nel piano del governo c’è la proposta di contratto per 100mila nuovi docenti e nei prossimi mesi dovrebbero esserci le prime assunzione dei precari delle Graduatorie a esaurimento, Gae, e a tal proposito si prospetta che per il triennio 2015-18 il 50% dei docenti che verranno assunti saranno estrapolati da quelli presenti in Gae, mentre il restante 50% verranno assegnati ai docenti che vinceranno i concorsi.
Altre novità arrivano a toccare anche la busta paga dei docenti che decideranno di lavorare di più ogni mese. Ci saranno circa 200 euro in più su ogni busta per gli insegnanti che lavoreranno 3 ore in più alla settimana.
In oltre il premier cercherà di puntare anche sull’aspetto formativo della scuola dando nuovo impulso a due materie che nel corso degli anni si sono perse per strada, la geografia e la storia dell’Arte.