martedì, 23 Aprile 2024

Telelavoro: regole per riconoscere le truffe

Di questo autore

Molte persone al giorno d’oggi amano il televoro, i motivi per amare questo genere di lavoro sono tanti; si può lavorare quando e dove si vuole, si ha più libertà ecc.

Purtroppo in questo genere di lavoro è molto facile imbattersi in qualche truffa, perchè anche in questo campo c’è gente poco seria che cerca di fregare le persone, ma questo non succede solo con il telelavoro.

Quindi, per tutelarvi al meglio abbiamo deciso di inserirvi alcune regole per non incappare in qualche truffa.

Seguendo queste poche regole riuscirete ad ottenere un telelavoro serio e onesto!.

Eccovi la lista delle regole che il portale Mc2elearning.com ha stilato per voi…

1. Le aziende che cercano telelavoratori o personale che lavori da casa propria non hanno bisogno di pubblicare un sito web costruito “ad arte” con frasi ad effetto per ogni “posizione lavorativa” o proposta di lavoro comunque dichiarata.

Spesso questi siti contengono la solita pedissequa elencazione dei vari vantaggi che si hanno a lavorare da casa (che voi già conoscete a menadito) e non indicano neppure ragione sociale, indirizzo, numero di telefono e partita iva dell’azienda.

2. Se vi chiedono subito dei soldi a qualsiasi titolo (es: rimborso spese) o di qualunque importo (anche di 1 solo Euro) non hanno intenzione di offrirvi un lavoro da casa.

3. Se vi chiedono di compilare un modulo con i vostri dati personali o anche solo un indirizzo e-mail o un numero di telefono, promettendovi che verrete contattati da qualcuno, non abboccate! Si tratta quasi sempre di Multilevel, Catene di Sant’Antonio e simili, ma non di lavoro da casa.

4. Se vi chiedono di acquistare dei kit con prodotti dimostrativi da proporre ad amici e parenti, non è lavoro da casa.

5. Se vi chiedono di promuovere dei siti web non si tratta di lavoro da casa ma di fornitura di pubblicità gratuita (per loro) spendendo il vostro tempo senza alcuna garanzia di venire retribuiti in futuro.

6. Occasionalmente può capitare che qualche azienda si faccia pagare per un corso o training di avviamento al lavoro, ma ciò è molto ma molto raro, ed in ogni caso il costo del corso verrebbe detratto dal vostro primo stipendio e mai in nessun caso un’azienda seria vi richiederebbe di anticipare del danaro. E’ molto più facile che il costo del training iniziale venga sostenuto dall’azienda stessa.

7. Non confondete le “opportunità di guadagnare soldi da casa” con il “telelavoro” o “lavoro da casa”. Purtroppo la stragrande maggioranza delle proposte pubblicizzate come “lavoro da casa” nulla hanno a che vedere con un rapporto di telelavoro dipendente o con una proposta di collaborazione autonoma free-lance.

8. Un’azienda che vi sta offrendo un lavoro legittimo sia in ufficio che da casa vostra, probabilmente vuole vedere il vostro curriculum vitae e le vostre referenze, se si tratta di lavoro dipendente, oppure vuole vedere un esempio di vostri precedenti lavori e o referenze se si tratta di lavoro autonomo ed in ogni caso vi proporrà un contatto telefonico. Un’azienda che intende offrirvi un lavoro legittimo non vi chiederà mai del danaro per lavorare per loro!

9. Le aziende italiane non assumono telelavoratori da casa che non hanno mai visto nè conosciuto, soprattutto se si tratta di lavoro dipendente a tempo indeterminato!

Spesso le aziende italiane si avvalgono di intermediari, come le agenzie di lavoro temporaneo, o di società di selezione specializzate nel reclutamento di posizioni qualificate, oppure ancora utilizzano i grossi portali di annunci specializzati come Monster.it ad esempio.

E queste sono tutte le regole che hanno stilato per voi, sono molto semplici che vi aiuteranno!

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